La sala scelta come soggetto del primo scatto della serie Hiding in Florence si trova all’interno delle Gallerie degli Uffizi e si tratta della Sala della Niobe. Liu Bolin è rimasto subito colpito dalla narrazione del mito che viene rappresentato in questo ambiente, così grande e immersivo, al secondo piano degli Uffizi. Una sala neoclassica con il pavimento a scacchiera, in cui le statue, copie romane di originali greci, raccontano in modo teatrale e drammatico la storia di Niobe, madre orgogliosa di quattordici figli, sette maschi e sette femmine. La dea Latona, madre di soli due figli, per punire la superbia di Niobe inviò Artemide e Apollo a uccidere la sua numerosa prole. Il poeta latino Ovidio narra che per il terrore, Niobe si tramutò in un blocco di marmo, e le sue lacrime eterne di dolore diedero vita a una fonte. Il centro focale del gruppo è proprio Niobe, che tenta di proteggere la figlia e dirige lo sguardo spaventato al cielo. Proprio qui, di fronte a questo racconto di hybris e vendetta, si è inserita la performance di Liu Bolin. Nel 2023, l'opera è entrata a far parte della collezione permanente delle Gallerie degli Uffizi. Si tratta della più ampia collezione di autoritratti al mondo.