Conosciuto come l’uomo invisibile, il performer Liu Bolin ha dato vita nel 2005 alla famosa serie Hiding in the city, ancora oggi portata avanti con tematiche sempre diverse e di stretta attualità. Dall’inquinamento alle insidie della società dei consumi, dalle disuguaglianze sociali al controllo del pensiero, ogni scatto di Liu Bolin fa riflettere sulla vita dell’uomo contemporaneo, di cui l’artista si fa “silente” portavoce. Dipinto da uno staff di assistenti, ingaggiati di volta in volta a diverse latitudini, il corpo dell’artista – con addosso una divisa militare per uniformarsi all’uomo comune – diviene paesaggio, prodotto di consumo e persino strumento di apprendimento, mimetizzandosi con dei libri e riviste come in questo caso.