Lo scenario della tragedia evocata da The Hope, ovvero il naufragio di un peschereccio sul Lido Verde di Catania in cui morirono sei bambini egiziani, offre lo sfondo di Memory Day. "Essendo i migranti sdraiati sulla sabbia – commenta Liu Bolin -, per qualcuno possono sembrare cadaveri; invece il mio intento è di descrivere il loro arrivo e l'inizio del loro futuro". Rispetto alla più nota e longeva serie Hiding in the city (Nascondersi nella città), in cui Liu Bolin è al centro del soggetto fotografico, l’evoluzione dei suoi scatti di performance denominata Target (Bersaglio) prevede la sparizione mimetica di più persone nel contesto, coerentemente con il contenuto.