Liu Bolin (Shandong, 1973) è stato definito “l'uomo invisibile”, avendo raggiunto la fama internazionale come l’artista che ha fatto del camouflage il suo tratto distintivo. Nello specifico, nell’opera No war (2023) Liu Bolin si confonde mimeticamente con uno sfondo straboccante di fiori: un simbolo di gioia con il loro colore, ma anche di speranza. I bouquet sono accompagnati da parole e frasi che rappresentano un inno alla pace, con la volontà di comunicare un messaggio forte e chiaro in questi anni difficili e di conflitti, che continuano a minacciare molti paesi del mondo.