Danilo Bucchi (Roma, 1978) si forma nella tradizione dell’Accademia di Belle Arti, ma si lega presto ad un linguaggio personale, fatto di un universo segnico unico nel suo genere. Comincia ad esporre nel 2003, partecipando a mostre internazionali in musei e gallerie, fino al successo della personale Lunar Black al MACRO di Roma (2017). Nel presentare l’esposizione, il critico d'arte e curatore Achille Bonito Oliva ha definito il lavoro di Bucchi: “Un cortocircuito tra libertà del segno e rigore della visione”.
Danilo Bucchi (Roma, 1978) si forma nella tradizione dell’Accademia di Belle Arti, ma si lega presto ad un linguaggio personale, fatto di un universo segnico unico nel suo genere. Comincia ad esporre nel 2003, partecipando a mostre internazionali in musei e gallerie, fino al successo della personale Lunar Black al MACRO di Roma (2017). Nel presentare l’esposizione, il critico d'arte e curatore Achille Bonito Oliva ha definito il lavoro di Bucchi: “Un cortocircuito tra libertà del segno e rigore della visione”.